Il primo progetto Erasmus sulla robotica, Scaling Up Inclusion, sta arrivando all’attesa fase conclusiva. Il progetto, di durata biennale, era iniziato all’ITIS quasi due anni fa, con una prima serie di incontri pomeridiani, volti all’utilizzo della robotica nella didattica, con i venti studenti che avevano aderito all’iniziativa e alcuni insegnanti di materie STEM. Dopo aver ospitato a Biella studenti e docenti provenienti dalle scuole partecipanti (IES Sant Vicent Ferrer-Algemesi,Valencia, Spagna); Ataturk Ortaokulu, Güney, Turchia; Agrupamento de Escolas de Vilela, Porto, Portogallo; Srednja škola Dugo Selo, Zagabria, Croazia) e dopo aver svolto incontri organizzativi in Spagna e Turchia, gli aderenti al progetto sono giunti alla fase finale.
La prossima settimana i 6 studenti dell’ITIS che si sono aggiudicati la gara interna di robotica (Matteo Colucci, Giacomo Cortese, Alessio Esposito Inchiostro, Pietro Mello Rella, Matteo Rosia e Giulio Sunder), accompagnati dai docenti coordinatori, i professori Mauro Bazzano e Roberto Borchia, parteciperanno al contest finale in Croazia. Sei squadre composte da ragazzi provenienti dalle cinque nazioni dovranno cimentarsi in tre differenti gare di robotica; dopo aver costruito da zero i loro prototipi, li dovranno far uscire da labirinti, seguire tracce, muovere in modo coordinato seguendo una base musicale. Successivamente, a fine giugno, seguirà il meeting finale in Portogallo.
Nel frattempo gli studenti iscritti al nuovo Erasmus+ Robots boost skills, stanno muovendo i primi passi. Anche questo nuovo progetto prevede la costruzione di robots che dovranno competere tra di loro. Le nazioni partecipanti sono la Spagna e il Portogallo, ognuna con una scuola e un’associazione, la Croazia e la Romania, con una scuola ciascuna, e l’Italia con due scuole (l’IIS “Q. Sella” di Biella e un istituto di Bologna). A settembre, proprio a Biella, è prevista un’attività formativa per 35 docenti provenienti dalle scuole partecipanti. L’evento finale, invece, si terrà in Spagna, nella primavera 2019.